di Lorenzo Parolin[S3/115]
Che vantaggi ci sono ad essere ricchi? Sono evidenti: si ha il meglio di tutto: case, vestiti, auto, donne, vacanze, cibi, divertimenti, posti di lavoro, guadagni, privilegi, onori, lusso … Ma la ricchezza è associata anche a non pochi svantaggi. Per fortuna! Altrimenti i “siori” farebbero la bella vita a spese della povera gente senza dover sopportare alcun fastidio! Invece, non essendo essi motivati a studiare, a lavorare, a risparmiare, ad ingegnarsi, ad assumersi responsabilità, ad essere umili, a pregare, a chiedere e a dare aiuto, hanno elevate probabilità di non diventare mai uomini compiuti, ed in più, coltivando i piaceri, le passioni e i vizi, hanno facilità a procurarsi lesioni alla salute fisica, mentale e spirituale con spegnimento della Felicità: quel “sentire” che dà colore all’esistenza. La ricchezza è dunque l’anticamera dell’infelicità: la tomba della Felicità. A prima vista la ricchezza sembra favorirti, in realtà ti è ostile. O meglio, ti ingozza materialmente con lo scopo di soffocarti spiritualmente. Che vantaggio c’è mai ad impossessarsi del mondo ma a perdere il controllo dell’anima, cioè di sé stessi?
[rif. www.lorenzoparolin.it S3/115]